Il ministor dei Trasporti, Danilo Toninelli, pronto a inasprire le pene per chi utilizza il cellulare alla guida.
Nuova sfida per Danilo Toninelli. Il ministro dei Trasporti vuole dimezzare gli incidenti stradali causati dall’utilizzo del cellulare alla guida. Per far questo, è pronto a inasprire, e non poco, le pene previste dal codice della strada.
Secondo quanto riferito dal Giornale, il ministro pentastellato sarebbe pronto ad arrivare fino al ritiro della patente. Una linea su cui sembrerebbe d’accordo la maggior parte degli automobilisti, che però gradirebbero un passaggio intermedio tra l’infrazione e il ritiro, come una sospensione a tempo della patente.
Toninelli: “Ritiro patente a usa il cellulare in auto“
L’idea del ministro è però quella di passare subito alle maniere forti: “Stiamo ragionando su un inasprimento delle sanzioni. Ma prima ancora di una scelta sulle norme, servono più controlli e una doverosa sensibilizzazione culturale. È necessario cambiare la mentalità dell’intera comunità, e in particolar modo dei giovani, se si vuole davvero arrivare a risultati concreti in questo ambito. Quello dell’uso degli smartphone mentre si guida è un fenomeno grave, soprattutto perché ha a che fare con le nostre abitudini più radicate e con l’idea, errata, che in fondo certe cose possano accadere solo agli altri“.
Incidenti causati dagli smartphone: i dati restano preoccupanti
Secondo i dati del Consiglio di sicurezza nazionale, il 27% degli incidenti automobilistici dello scorso anno è stato causato dall’uso dello smartphone. Secondo l’Aci, tre incidenti su quattro sono dovuti alla distrazione, spesso conseguenza dell’uso del cellulare. Attualmente la sanzione prevista è di una multa che varia dai 161 ai 646 euro, più la perdita di 5 punti sulla patente. La ripetizione dell’infrazione comporta la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/danilotoninelli.m5s/
